Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
Finanza ed economia

Le pensioni per le donne partono più tardi dall'anno prossimo

7 Settembre 2017 , Scritto da Manueloco

Per le lavoratrici italiane del settore privato da gennaio prossimo scatta l'unificazione per l'età di pensionamento a 66 anni e sette mesi tra donne e uomini, ed è aumentata di un anno per le lavoratrici dipendenti del settore privato e di 6 mesi per le lavoratrici autonome.

La legge Fornero

Come previsto dalla legge Fornero quindi non ci saranno più vantaggi nemmeno per le donne per quanto riguarda la pensione a parte quello di potere andare in pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contributi versati invece che con 42 anni e 10 mesi come succede oggi per gli uomini. L'età per l'accesso per le donne alla pensione di anzianità in Italia diventerà quindi la più alta in Europa e tale divario inoltre nei prossimi anni si accrescerà ancora con il passaggio a 67 anni nel 2019.

Dialogo coi Sindacati

Su questo punto i sindacati chiedono di rinunciare all'adeguamento e rinviare la decisione per la pensione sull'aspettativa di vita nel 2021. In Germania invece il passaggio per l'uscita dal lavoro a 67 anni è previsto per il 2030, in Francia dal 2022 , in Uk nel 2028 , in Spagna nel 2027. il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, ha discusso con i sindacati su tali questioni previdenziali. Oltre il tema delle pensioni generali, ci sarà quello delle pensioni per le donne . I sindacati chiedono di prevedere dei requisiti meno stringenti per quel che riguarda l'accesso alla pensione per le donne, ma il Governo sembra dia la sua disponibilità solo per quel che riguarda la possibilità di ridurre gli anni contributivi per l'Ape sociale.

Indicazioni dell'Esecutivo

L'Esecutivo dovrebbe potere indicare per le donne almeno 28 anni di contributi versati e 34 nel caso di attività che risultassero gravose e ridotte quindi di due anni rispetto agli uomini, solo però se si sono già compiuti i 63 anni di età. La proposta viene valutata «largamente insufficiente» dai sindacati i quali chiedono strumenti non limitati all'Ape sociale per le donne ma anche che riguardino il blocco dell'adeguamento rispetto alla speranza di vita per tutti, anche per gli uomini, misura questa abbastanza improbabile per l'alto costo economico che comporterebbe.

Condividi post
Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post